Cosa è l'agopuntura?


L'Agopuntura è una antica pratica medica, propria della Medicina Tradizionale Cinese, che prevede l'inserzione di sottili aghi di acciaio e rame, monouso e sterili, in determinati punti del corpo al fine di promuovere la salute e il benessere.

L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha riconosciuto l'efficacia dell'agopuntura nel trattamento di diverse malattie, soprattutto di origine neurologiche e muscolo-scheletriche, gastro-intestinali e dell'apparato respiratorio.

La filosofia

L'agopuntura

Il nome agopuntura in cinese è zhenjiu che tradotto letteralmente significa “metallo-fuoco”, dove la parola metallo fa riferimento all’ago e la parola fuoco alla tecnica del moxibustione che consiste nel riscaldare i punti di agopuntura con una pianta, l'artemisia, sotto forma di coni o sigari.
La medicina cinese considera l'uomo come una entità complessa che non può essere divisa e scissa nelle sue varie componenti, ma che va studiata, valutata, esaminata nella sua globalità, nella sua totalità di corpo mente e spirito.

Secondo tale visione, se una persona è in armonia e si trova in uno stato di equilibrio psico fisico, non presenta sintomi. La malattia compare, invece, quando l'organismo non è più in rapporto armonico con sé stesso e con l’ambiente che lo circonda. Come si dice “la salute non fa rumore.”

Bisogna curare il malato e non la malattia, bisogna incentrare la cura tenendo conto della specificità di ognuno e bisogna curare il malato prima che lo diventi.
Infatti la medicina cinese nasceva come una medicina prevalentemente preventiva e in passato i grandi medici si occupavano di mantenere la salute dei loro pazienti.
Si era soliti consultare l'agopuntore 4 volte l'anno, nei cambi di stagione, e il medico veniva pagato solo se il paziente non si ammalava.
Nel Nijing, antichissimo testo di medicina tradizionale cinese, si legge: “l’intervento del medico quando la malattia è iniziata è come scavare un pozzo quando si ha sete o come forgiare le armi quando la battaglia è cominciata”.

La medicina cinese considera i segni e sintomi di malattia accusati dal paziente come la manifestazione ultima di un disturbo più profondo, dove la comparsa del sintomo e della malattia rappresentano solo l'apice di un processo cominciato molto prima.
Si dice infatti che per risolvere il sintomo bisogna trattare la radice. Il medico, quindi, non deve concentrarsi solo sulla patologia lamentata dal paziente, ma la deve inquadrare anche nel suo rapporto con l'ambiente, facendo attenzione a quelle che sono l’alimentazione e lo stile di vita adottato.

Le origini

Storia dell'Agopuntura

L'origine della Agopuntura è incerta, e i primi riferimenti bibliografici si trovano nel Neijing, il Canone della Medicina Interna dell'imperatore Giallo, il più antico testo di medicina cinese, che la tradizione attribuisce al leggendario imperatore Huang Di, considerato il padre della medicina cinese, non che l'inventore della ruota, della bussola, della scrittura e del bronzo, ma che in realtà si ritiene compilato da diversi autori tra il 300 e il 100 a.C.

In Occidente l'agopuntura è giunta intorno al 1600 attraverso Padre Matteo Ricci, gesuita che riuscì ad entrare in Cina come missionario e vi rimase per quasi 30 anni, diffondendo là, la conoscenza della scienza occidentale e portando poi tra noi la storia e gli usi e costumi del popolo cinese

Agopuntura oggi

L’agopuntura è riconosciuta da OMS

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è il dipartimento che si interessa della sanità per conto dell'ONU, con sede a Ginevra.
E' il massimo Istituto a livello mondiale per quanto riguarda la sanità e punto fermo di riferimento per tutte le pratiche sanitarie dei Governi.

L'Agopuntura è una medicina che è stata riconosciuta dai massimi enti mondiali, nel 1979, infatti, l’OMS aveva consigliato l'agopuntura per una serie di patologia differenti e nel 1997 il NHI ne ha sancito l’efficacia.

Numerose sono infatti ormai le evidenze scientifiche che ne dimostrano l'efficacia in svariate patologie sia acute che croniche.
L'Agopuntura è oramai praticata in tutto il mondo, milioni di persone la utilizzano, rappresentando un valido strumento di integrazione alla medicina allopatica.

Sicurezza

Effetti collaterali

L'agopuntura è considerata praticamente priva di effetti collaterali.

Infatti uno studio pubblicato sul British Medical Journal condotto su 34.407 trattamenti ha registrato 43 casi di effetti avversi (1.3 casi ogni 1000 trattamenti). Gli effetti avversi segnalati sono stati senso di nausea, vertigine, svenimento, ematoma nella zona di inserzione dell'ago, che si risolvono naturalmente nel giro di pochissimo tempo.

Sicurezza

Controindicazioni

Non ci sono controindicazioni assolute.

Bisogna solo prestare più attenzioni in caso di gravidanza, evitando di pungere determinati punti, che potrebbero indurre contrazioni uterine.
L'agopuntura può essere comunque di aiuto in caso di nausea gravidica, lombosciatalgie, presentazione podalica, e per la preparazione al parto.

Attenzione va posta anche in caso di pazienti che fanno uso di terapie anticoagulanti.
Invece l'agopuntura è controindicata in situazioni di emergenza e ovviamente non può sostituire un intervento chirurgico necessario.

Sicurezza

Chi può praticare l'agopuntura in Italia?

In Italia l'Agopuntura può essere praticata soltanto da personale medico abilitato, il cui percorso formativo è gestito da scuole private accreditate, ma anche da molte Università di Medicina e Chirurgia, che hanno istituito master di secondo livello in agopuntura.

Esistono, inoltre, presso gli ordini provinciali dei medici dei registri di professionisti esperti in medicine complementari (agopuntura, fitoterapia, omeopatia).

La pratica

Come funziona l’Agopuntura

L'Agopuntura si basa sul principio cinese che tutto è energia e nel corpo umano questa energia scorre attraverso i cosiddetti meridiani o canali, che collegano la superficie corporea con gli organi e le strutture più profonde.

Sono come una fitta rete stradale che collega tra loro le varie parti dell'organismo e l'organismo con il mondo esterno.
Lungo questi canali si vengono a trovare i punti di agopuntura, che non sono altro che zone dove l'energia si fa più superficiale e quindi modificabile al fine di ristabilire l'equilibrio e curare il sintomo e la malattia.

Più generalmente possiamo dire che la patologia compare quindi quando l'energia non circola più in modo armonico e fluido nell'organismo, e pertanto si manifesteranno sintomi e segni che verranno poi inquadrati dal medico secondo quelle che sono le teorie della medicina cinese, come la teoria dello Yin e dello Yang e la teoria dei 5 movimenti.

Dal punto di vista occidentale invece numerosi studi sia di tipo clinico che biochimico, supportati poi da studi di neuroimaging condotti con l'utilizzo della PET e della RMNf, hanno cercato di individuare i possibili meccanismi di funzionamento dell'agopuntura e gli effetti comprovati sono:

  • effetto antalgico e analgesico,
  • effetto antispastico,
  • effetto immunomodulatore,
  • effetto neuroendocrino,
  • effetto trofico e vasomodulatore
  • effetto antidepressivo / ansiolitico.
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La cura

Cosa cura l’Agopuntura?

Alla luce quanto detto, vediamo, quindi, quali sono le indicazioni principali all'utilizzo della agopuntura.

Trattamento del dolore di varia eziologia

  • cefalea
  • emicrania
  • dolore neuropatico
  • nevralgie
  • tunnel carpale

Tutta la patologia osteoarticolare

  • lombalgia
  • sciatalgie
  • periartriti
  • nevralgie
  • epicondiliti
  • cervicobrachialgie (ad esclusione dei casi di competenza chirurgica)
  • tutti i dolori artrosici

Patologie gastrointestinali

l'agopuntura si è rivelata molto utile nella cura sintomatica di:
  • ulcera
  • gastrite
  • ernia iatale
  • stipsi
  • colon irritabile

Patologie ginecologiche ostetriche

  • disturbi del ciclo mestruale
  • oligoamenorrea
  • disturbi della menopausa
  • rivolgimento podalico
  • ipogalattia
  • problemi di fertilità maschile e femminile con supporto alle tecniche di fecondazione assistita

Patologie dell'apparato respiratorio

  • sinusiti
  • riniti allergiche
  • asma bronchiale

Patologie dermatologiche

  • forme acute di eczema e orticaria
  • psoriasi
  • herpes zoster

Patologie neurologiche

L'agopuntura può' essere di grande aiuto, specie se cominciata precocemente, negli esiti di:
  • ictus
  • paralisi di Bell

Trattamento delle nevrosi

L'agopuntura risulta un valido aiuto nel trattamento di:
  • ansia
  • depressione
  • insonnia
  • stato di stress

In campo oncologico rappresenta un valido supporto per ridurre i disturbi provocati dai trattamenti chemioterapici e radioterapici.
Si usa inoltre nella lotta alle dipendenze, in particolare la dipendenza da fumo.

Seduta medica

La seduta di agopuntura

La prima visita richiede un tempo di circa un'ora, in cui durante il colloquio verranno presi in esame tutti i disturbi, con una attenzione ad alcuni segni e sintomi che possono a un primo impatto sembrare lontani da quello che è il problema per cui vi siete rivolti al medico agopuntore. Per esempio ti verrà chiesto se soffri più il caldo o il freddo, quali sono gli alimenti che preferisci mangiare, se hai una predilezione per il dolce, il salato o il piccante, se il dolore migliora muovendosi o stando fermo, etc.

Verranno indagati tutti gli aspetti fisici, ma anche la sfera emotiva ed emozionale, proprio per il concetto che la persona non può' essere scissa e frammentata, ma va osservata come una entità unica di corpo mente e spirito.

Una volta terminato il colloquio, si passa alla visita con l'osservazione della lingua, la presa dei polsi, la palpazione di determinate aree e punti.
Alla fine, formulata una diagnosi in medicina tradizionale cinese, si comincia con il trattamento vero e proprio, in cui si sta stesi sul lettino con gli aghi per circa 20 - 30 minuti. È molto comune addormentarsi durante il trattamento.

Altre tecniche complementari all'agopuntura

Oltre agli aghi può' essere necessario integrare il trattamento con altre tecniche:

Moxibustione

La Moxibustione deriva dal giapponese moe kusa, cioè "erba che brucia.
La pianta utilizzata è l’artemisia, colta al solstizio d’estate, quando accoglie in sé il massimo calore del sole.
Le foglie vengono essiccate e triturate al fine di ottenere una specie di impasto lanoso che viene poi lavorato a formare dei coni o dei sigari lunghi circa 20/25 cm.
Si utilizza per riscaldare certe zone o punti. La moxa può essere utile nel trattamento di tutti i disturbi che derivano da Freddo e Umidità, soprattutto nelle patologie croniche o dove vi è stasi di QI e sangue.

Coppettazione

La coppettazione consiste nell'uso di coppette di vetro al cui interno, con il calore, si crea il vuoto al fine di farle aderire alla cute del paziente.
Si lasciano in sede qualche minuto, è totalmente indolore e la si utilizza per disperdere il vento/freddo, mobilizzare le stasi di sangue, sedare il dolore e disperdere accumuli di umidità.

Martelletto fior di prugna

Si tratta di un martelletto generalmente di plastica a sette punte, usa e getta.
Si utilizza per percuotere velocemente e in maniera ritmica aree, meridiani o punti di agopuntura, fino a provocare una reazione di arrossamento della cute, che determina una analgesia riflessa con inibizione del rilascio di neuropeptidi proflogogeni.

Oltre alla agopuntura sistemica, in alcuni casi potranno essere utilizzati anche i cosiddetti microsistemi, zone cutanee sulle quali tutto il corpo è proiettato e che possono essere stimolati o con gli aghi classici o con l'applicazione di cerottini che contengono al loro interno un semino o un piccolo agio di circa un millimetro che rimangono in sede e che permettono di stimolare il punto in maniera continuativa.
I più famosi microsistemi sono l'orecchio o auricoloagopuntura, il sujok e la craniopuntura di Yamamoto.

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